A Milano, nei prossimi
quattro mesi scegliere di mangiare in un ristorante di qualità potrà far rima
con ‘possibilità’. Di fare ricerca in campo medico, e quindi in futuro di curare. Questo grazie
all’iniziativa - sapientemente battezzata Buone Forchette per Ail - che prende
il via lunedì 4 novembre per chiudersi venerdì 28 febbraio. L’idea - frutto
della collaborazione tra Ail (Associazione italiana contro le leucemie),
Identità Golose e una trentina fra i ‘top’ di Milano - è semplice geniale al
tempo stesso: io vado a pranzo o a cena in un ristorante, e al momento di
pagare ‘lascio’ da un minimo di 2 a un massimo non specificato di euro in più
rispetto al conto. Non come mancia, ben inteso. Bensì come contributo – con
tanto di ricevuta che attesta la donazione - per raccogliere le
risorse necessarie ad avviare una importante ricerca in collaborazione con
l’Università degli Studi di Milano. Non è questa la sede per specificare meglio
di che ricerca si tratta. Chi volesse saperne di più, trova tutto qui. Quel che
conta in questo luogo è cercare di spiegare l’essenza dell’idea e del gesto che le
‘buone forchette’ hanno l’occasione di compiere: mangiare bene traendone
vantaggio per il proprio benessere, pagando tutto questo qualche euro di più in
modo che un domani qualcuno altro possa guarire anche grazie a quel gesto.
Bello, no? Soprattutto in questo periodo che vede la sanità e la ricerca
costrette a stringere sempre di più la cinghia, ecco un modo come un altro per
ringraziare la vita di essere in salute e poter godere della buona cucina,
ricambiando la ‘gentilezza’ a distanza e in modo anonimo ma consapevole.
La stampa di Biscalchin |
Alcuni tra gli chef coinvolti |
Questa la lista dei locali che
hanno accettato di fare da tramite per questa particolare raccolta di fondi: Al
Mercato, Al V Piano, Blu, Chick’n Quick, Cucina del Toro, D’O, Daniel,
Dopolavoro Bicocca, Erba Brusca, Finger’s Garden, il Liberty, il Luogo di Aimo
e Nadia, il Marchesino, Innocenti Evasioni, La Brisa, La Maniera di Carlo,
Langosteria 10, Manna, Pane e Acqua, Pastamadre, Pescheria da Claudio, Pisacco,
Ratanà, Refettorio, Sadler, Timè, Trattoria del Nuovo Macello, Trattoria Mirta,
Turbigo, Wicky’s. Qui i rispettivi indirizzi e numeri di telefono.
C'è anche un altro modo per partecipare a questa campagna di raccolta pro Ail: donare almeno 25 euro attraverso i siti di Buone Forchette per Ail, Ail Milano e Identità Golose, ricevendo in cambio una cascata di colori: ovvero una stampa - autenticata e a tiratura limitata - dell’opera originale “Buone Forchette” realizzata dall’illustratore Gianluca Biscalchin.
Fiorenza Auriemma