In periodi complessi come quello attuale, si può scegliere di restare fermi aspettando che passi, oppure di proseguire come se niente fosse. C'è però anche un'altra possibilità: andare avanti cambiando marcia e guardandosi attorno per cogliere quei messaggi, spunti, 'sottotitoli' che possano permettere di muoversi in sintonia con il momento. Per dare così a una crisi la possibilità di trasformarsi in ciò che intrinsecamente è, ovvero una possibilità.
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Fiori di zucca ripieni di verdure |
È quello che ha scelto di fare Pierchristian Zanotto, giovane chef dello storico ristorante
Parco Gambrinus, a San Polo di Piave, nella campagna trevigiana. A partire da domani, 15 maggio, i clienti del ristorante che la famiglia Zanotto gestisce dal Diciottesimo secolo avranno infatti la possibilità di scegliere i piatti della tradizione - il più famoso è il Risotto con i gamberi rossi d'acqua dolce, allevati nelle acque del fiume Lia che attraversa il bellissimo parco nel quale si trova il locale - oppure assaggiare le nuove proposte incluse nel 'Menu con + Testa', ideato e realizzato da Pierchristian. Con più testa, perché questi nuovi piatti vogliono essere l'espressione gastronomica di una virata etica e responsabile per andare incontro alle esigenze di chi ha problemi di intolleranza e/o allergie, oppure a coloro che professano un 'credo' diverso - come i vegetariani e i vegani, o chi appartiene ad altre religioni. Ecco quindi il perché di poca o quasi niente carne in tavola, di pane e grissini senza glutine, di dolci senza burro e uova, di acqua di pozzo artesiano, di vini biologici.
E sempre per una questione di rispetto, il nuovo menu è articolato in due possibilità: 'Profondo Verde', del tutto privo di prodotti di derivazione animale - tra i piatti: Foie gras etico con cuore di avocado, Fiori di zucca ripieni di verdure e salsa al porro, Risotto semintegrale alle fragole e spuma di mandole, Cubotti di quinoa arrostiti e farciti con rapa rossa - e 'Misto Sostenibile', con qualche portata di pesce - come la Porchetta di storione (da esemplari allevati nelle acque del Lia), Sgombro azzurro in oliocottura - e di carne (Bocconcini di bufala locale con polenta di mais biancoperla).
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Cubotti di quinoa con rapa rossa |
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Risotto semintegrale alle fragole |
In entrambe le versioni, questo menu all'insegna dell'etica tiene comunque in considerazione anche ciò che sta a monte di un piatto: non tanto e non solo l'ormai gettonatissimo 'km 0', quanto le tecniche, le lavorazioni, le cotture: in altre parole, tutto ciò che non si vede sulla tavola ma senza il quale nessuna portata potrebbe esistere. Le cotture ad esempio sono le più veloci possibili - per rispettare la materia prima - e a basso impatto energetico - per rispettare l'ambiente -; alcuni dei classici 'scarti' vengono recuperati e riproposti - è il caso dei baccelli, fritti e serviti come aperitivo invece che finire nel bidone dell'umido -; l'acqua è usata ma non abusata, per rendere onore a un bene fondamentale che diamo per scontato ma che così non è.
In altre parole, il Menu con + Testa del Gambrinus - presentato ufficialmente durante una cena
green sabato 11 maggio, e che prevede anche corsi di cucina sostenibile - vuole essere una nuova
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Il fiume Lia nel Parco Gambrinus |
possibilità per chi lo sceglie di vedersi 'visto' e rispettato se è celiaco, intollerante al lattosio, vegano ecc.; oppure di provare nuove varianti di gusto senza penalizzare palato e vista. E per chi lo prepara - a cominciare da Pierchristian, la sua brigata e la sua famiglia - è un'occasione per crescere, evolvere, imparare, cambiare. Perché, come si legge in coda al Menu stesso: 'La rigidità porta alla malattia, la malleabilità alla salute'.
Fiorenza Auriemma
Bellissimo articolo, davvero! Rispecchia la sensibilità con la quale gestisci questo micromondo che è Segnalididonne!
RispondiEliminaGrazie da tutto lo staff di Parco Gambrinus